Per metà yemenita e per l’altra metà italiana, Samia è una cantante di talento, con una storia importante da raccontare.
Non ha una storia facile da raccontare e Sanremo Giovani costituisce una specie di riscatto, comunque in realtà già arrivato, grazie a una famiglia che l’ha adottata come se fosse figlia loro, facendola sentire la benvoluta e trasmettendole quel senso di autostima e di fiducia nei propri mezzi indispensabile per affrontare le sfide a testa alta. Il suo nome è Samia e poco dopo il suo debutto nella musica ha conquistato l’ambito pass alla kermesse ligure diretta da Amadeus. Proviamo a conoscerla meglio, attraverso le varie informazioni emerse sul suo conto.
Samia: la biografia e la carriera
Nasce a San’a, nello Yemen (la data non è di dominio pubblico), ma a 4 mesi si trasferisce in Italia, presa in adozione da quella che è la sua attuale famiglia. La madre è romana, il padre veneto, da cui ha preso il cognome: Pozzobon. Fin da piccola, appena sveglia, inizia a cantare e ballare, palesando le sue declinazioni e intenzioni verso ciò che definisce il suo “psicofarmaco per l’ansia”. Sotto la supervisione artistica di Tosca, frequenta le Officine Pasolini, tra le maggiori scuole di formazione musicale e teatrale nazionali.
A ottobre 2021 rilascia Leave Music con un 45 giri digitale contenente i pezzi Volume spento e Piove. Il sound urban, i testi dritti al punto e la voce soave si amalgamano in un tutt’uno. Per Sanremo Giovani presenta Fammi respirare, dove grida la necessità di esprimere i sentimenti. Ricordarsi di respirare è un imperativo e una richiesta, malgrado i limiti e le oppressioni talvolta dati da sé stessi.
Samia: la vita privata
Vive a Roma e non pare avere un account sui social, il che, ovviamente, rende più complicato conoscerne lo status sentimentale, top secret così come il patrimonio.
3 curiosità su Samia
– Ha un mantra: “daje che je la posso fa!”.
– Nel quotidiano è “turbolenta, ironica, irrequieta e folle”.
– Appoggia la proposta di un cast sanremese al 50% femminile, purché siano donne talentuose. Desidera farne parte perché se lo merita e non perché deve rappresentare la quota rosa.